Il Kumite

Oggi entriamo nel dettaglio tecnico della nostra disciplina. Parliamo di uno degli aspetti fondamentali del Karate, il Kumite.

 Kumite è un termine che deriva da due parole ; kumi , che significa mettere insieme e Te che significa mano. Capiamo quindi che il kumite è la summa maxima del Karate , perché in quel contesto si possono praticare con un avversario non collaborativo, le tecniche studiate.

 Ora dobbiamo scendere un attimo nel dettaglio e dire che prima di arrivare al JiYu Kumite (il vero e proprio combattimento libero), il praticante deve percorre un cammino che lo porterà ad acquisire tecniche e abilità. 

Partiamo con il dire che il praticante parte sempre con lo studio del kihon , cioè le tecniche base, quelle che si avranno sempre a disposizione e quelle che devono essere sempre allenate. (Una buona base, solida e flessibile, permette di raggiungere altezze elevate, citazione mia!  ) 

 Si passerà quindi allo studio dei Kata , cioè una sorta di concatenazione di tecniche , svolte in solitaria, secondo un ordine prestabilito. Una volta uno dei miei sensei disse ; “i Kata focalizzano l’attenzione dentro di Te, sono un momento di meditazione e di combattimento interiore. Quando fai i kata, combatti contro un avversario che abbia le tue stesse fattezze.”

 Dopo i Kata, o insieme ad essi ,ed al continuo studio del kihon, si passa allo studio delle prime due forme di kumite. Il Sanbon e Gohon Kumite, letteralmente il combattimento dei tre e dei cinque passi. In questa fase del combattimento i due praticanti studiano il Maai (distanza ) , sia nel suo aspetto formale che pratico ( tempo, precisione , controllo e velocità).

 La distanza è un concetto fondamentale nelle arti marziali in generale e in quelle Giapponesi particolarmente. Studiare la distanza significa davvero applicare una strategia, significa davvero saper osservare l’avversario e applicare la giusta controffensiva, od offensiva. 

Abbiamo ovviamente dei richiami al Bushido, ma soprattutto al testo classico cinese dal quale il Bushido stesso deriva.. “L’arte della Guerra”. 

Ovviamente nell’ambiente Dojo, sia nel Karate che in un ‘altra arte marziale che applica il sanbon e il gohon kumite, tutto ciò è praticato e schematizzato in maniera protetta focalizzando l’attenzione sull’esecuzione tecnica.

Una volta padroneggiati questi due aspetti del combattimento, si passa al penultimo step , “Kihon ippon kumite” . In questa face i praticanti si portano ad una distanza che permette l’estensione del braccio. Uno dei due dichiarerà quale parte del corpo colpire, l’altro risponderà utilizzando a sua scelta, parate e contrattacchi. In questa fase del combattimento si predilige , varietà la padronanza delle tecniche stesse e il controllo. Aspetto fondamentale nel Karate. Un aspetto che stette tanto a cuore a sensei Funakoshi (ne parleremo meglio sull’articolo dedicato alla filosofia del karate)

Dopo il kihon ippon kumite passiamo al “jiyu ippon kumite”. Fondamentalmente è come il primo cambia solo la distanza in cui si porranno i praticanti.. Anche qui si decide prima quale parte del corpo verrà colpita per poi contrattaccare, parare o anticipare con le tecniche desiderate.


Finalmente , eccoci arrivati alla forma ultima del combattimento , quello che viene volgarmente definito anche per praticità semplicemente Kumite; Il “Jiyu kumite” . In questa fase il combattimento diventa libero, i praticanti provano ad adattarsi alla strategia dell’avversario, cercando di imporre la propria. In questo caso , il Karate raggiunge uno dei suoi fini ultimi, il raggiungere l’efficacia e la messa in pratica dei propri studi. 

Anche qui abbiamo tanta filosofia da analizzare come il concetto di Pieno e vuoto tipico delle filosofie e delle religioni Buddiste e Zen.

 Ora il Kumite libero, può avere vari regolamenti. Ormai la maggior parte delle federazioni, su esempio della federazione di Karate più grande al mondo , la JKA, hanno tutte un regolamento simile per il kumite, con l’utilizzo di divise e protezioni con tanto di omologazione.

 Fondamentalmente i colpi possono essere definiti con i termini Wazaari (tecnica buona ) e Ippon (tecnica eccellente.

 Oggi l’assegnazione dei pugni viene fatta in questa maniera : Sanbon, 3 punti: tecniche di calci al viso o spazzate ,  il massimo del punteggio viene assegnato in base alla difficoltà, un calcio al viso o una spazzata sono tecnicamente più difficili rispetto ad un Kizami zuki(quello che volgarmente definiremo jab) ; nihon, 2 punti: calci al tronco, pugni alla schiena o combinati e tecniche eseguite dopo un'azione di squilibrio; ippon, 1 punto: pugni, calci o percussioni.

 Tutto ciò è fatto per favorire l’abilità tecnica e il controllo del colpo, infatti se un praticante porta al sanguinamento l’altro, subisce una penalità e in casi estremi perde il combattimento per aver mostrato poco nessun controllo delle tecniche.


In altri stili di Karate Troviamo anche il Full contact Kumite. Promosso dal Karate Kyokushin, ma praticato in vero già da tempo anche da altri stili tradizionali, in questo combattimento sono vietati i colpi alle zone vitali (occhi, genitali ecc) e i pugni diretti al viso. 

Il resto delle tecniche, compreso i calci al viso vengono eseguite con il massimo della velocità e della potenza. Molte persone definiscono il full Contact Karate molto duro e cruento, sovente vi sono episodi di sanguinamento, con brutti ko. 

Ciò è dovuto anche al fatto che non esistono protezioni per mani e piedi. Personalmente adoro questo stile, molto duro ma veritiero. All’interno del nostro stile di kenpo , pratichiamo il combattimento tradizionale seguendo il regolamento del kyokushin . In altri stili derivati dal kyokushin , troviamo anche l’uso dei guantoni da pugilato.

 Lo shin karate per esempio, che enfatizza al massimo lo studio del combattimento a contatto pieno in stile kickboxing o , come si definisce ormai “japanese kickboxing”. Spero di avervi dato un piccolo sunto del kumite , non mi resta altro che auguravi un buon proseguo e un ... Buon Kumite a tutti!


Saverio Trinità Spada.








Due atlete in Kumite

Foto dal sito www.coni.it





Does Shotokan Karate Work in Full Contact Fights? - The Shotokan Times


IL full contact kumite, in questa foto kumite della federazione del karate combat in questa federazione si usano guanti in stile mma per permettere anche i pugni al viso

Foto dal sito www.shotokantimes.com





30 Foto e immagini di Kyokushin Karate di tendenza - Getty Images

Due atleti di Karate kyokushin in Kumite. Foto dal sito www.gettyimages.it











Rafael Aghayev uno dei più grandi campioni di kumite moderni

Foto dal sito www.pinterest.es