Il Kenpo.

Parlare del Kenpo oltre ad essere compito che proviene dal cuore in quanto praticante ed insegnante, è un compito assai difficile. 

Non ci sono molte testimonianze di stile, come è stato per il Karate , ma vi sarà una grande diffusione nell’epoca moderna e in particolare subito dopo la seconda guerra mondiale, con figure importanti per le arti marziali moderne.

 Ma partiamo dal principio, cosa significa kenpo? Kenpo letteralmente è una parola composta da due ideogrammi Ken( pugno, o colpo penetrante) e po( legge), letteralmente possiamo definirlo come “legge del pugno”. 

Questo significato , o meglio questa parola è stata data anche a seguito dell’assonanza con il termine cinese Chuan fa che significa “pugilato”. 

Oggi in Giappone il termine viene alternato con il termine Kempo, ma possiamo dire che entrambe le parole si usano per descrivere gli stili di origine cinese.

 Basta ricordare gli articoli precedenti sui vari stili di karate , molti dei maestri fondatori, fecero lunghi viaggi in Cina per apprendere il kenpo

Stilisticamente il kenpo a differenza del Karate non avrà mai una codificazione specifica, risulterà sempre una arte marziale pratica che si arricchisce di generazione in generazione, in base all’esperienza dei vari praticanti.

 Ad Okinawa getta le basi per il karate, ma mentre per il Karate abbiamo una crescita esponenziale, grazie alla diffusione in massa, il kenpo di Okinawa rimane sempre avvolto dal segreto e dalla divulgazione solo a pochi allievi. 

In Giappone il kenpo arriva quasi contemporaneamente ad Okinawa, o forse anche prima, gettando la base di alcuni stili, ancora oggi legati da mistero e leggenda… IL NINJUTSU per esempio. Ma come al solito… Questa è un’altra storia…

Entriamo però nel dettaglio dello stile. Il kenpo racchiude tecniche dure (pugni, calci, gomitate, ginocchiate, ecc) e tecniche morbide (svinvoli , leve , torsioni, proiezioni) , tecniche di lotta e di immobilizzazioni al suolo.

 Le concatenazioni veloci, l’uso del corpo come un arma e lo studio delle geometrie del combattimento, ne fanno uno stile poliedrico e adatto per la difesa personale. 

In quanto come ogni arte marziale orientale, deriva dallo stile del tempio di shaolin, anche il kenpo ha una forte componente filosofica e religiosa collegata allo filosofia zen, (ricordiamo che i monaci Shaolin furono ideatori grazie alla figura di Bodhidharma sia dello Shaolin quan che della filosofia chan/zen).

 Il kenpo inizierà una sua diffusione dopo la seconda guerra mondiale Grazie alla Figura di James Mitose (figura che approfondiremo nel prossimo articolo) prima e di Ed parker Poi.

 Ed parker fu il Padre delle arti marziali in America, ne permise la diffusione e molti artisti marziali e volti noti di varie discipline devono tanto ad Ed parker, che oltre ad essere stato un ottimo combattente e maestro , fu promotore dei primi tornei e dei primi eventi marziali in America. 

Ricordiamo che il Mitico Bruce Lee deve proprio ad Ed parker la diffusione del suo Stile, Il Jeet Kune DO.

 Ed parker fu l’ideatore dell’ American Kenpo Karate , stile moderno che si arricchisce sia di elementi tradizionali di vari stili di Karate e Kung fu, sia di stili occidentali, quali la boxe e il wrestling, sia di elementi del Ju jutsu giapponese che di elementi collegati alle arti marziali filippine, specialmente sullo studio delle armi.


Inizieremo quindi a parlare del kenpo , provando a ricostruire storicamente gli stili più importanti e praticati nel mondo. Ci vediamo al prossimo articolo. Buon cammino e buona pratica a tutti


Saverio “trinità” Riccobono




                                                                    

American Kenpo Karate Classes, Best Martial Arts



Alcune tecniche di kenpo in azione, foto dal sito www.Amricankenpokarate.net




kenpo---Elvis and Ed Parker | Kenpo



Elvis insieme ad Ed parker

Foto dal sito www.pinterest.it






The History of James Mitose's Martial Arts - USAdojo.com



James Mitose padre del Kenpo Moderno, fondatore dello stile Kosho Ryu Kenpo

Foto dal sito www.usadojo.com