Lo stile Goju – Ryu

Karate antico e Moderno

Lo stile Goju – Ryu

Lo stile Goju Ryu rappresenta la massima evoluzione del Naha te, tralaltro è anche lo stile che storicamente ha permesso anche la divulgazione e la conoscenza degli altri stili del Karate di Okinawa. 

Il termine GoJu ryu letteralmente significa duro e morbido, infatti è uno dei principi tecnici base. Colpi con la mano chiusa e diretti ne rappresentano la parte dura, mentre colpi e parate a mano aperta e con movimenti circolari ne rappresentano la parte morbida. 

Grande spazio all’interno dello stile viene data alla respirazione che aiuta il controllo della contrazione muscolare rendendo esplosivi i colpi. Un’altra pratica tradizionale è rappresentata dalle tecniche di condizionamento corporeo, sia per calcificare e indurire le estremità, sia per migliorare la totale condizione fisica e mentale dell’individuo. 

Grande importanza dell’allenamento è data dall’uso del makiwara. Oggetto utilizzato in vari stili di karate per condizionare mani , piedi gomiti, dita. Ma delle tecniche di condizionamento e dei vari attrezzi utilizzati nel karate per migliorare la prestazione fisica ne parleremo in un articolo a parte. 

Passiamo però a come nasce il Goju ryu e quali sono state le maggiori influenze. Come detto prima è la massima espressione ed evoluzione del Naha te. Il fondatore del Goju fu Chojun Miyagi allievo diretto del fondatore del Naha te Kanryo Higaonna. 

Il termine Goju fu tratto da un capitolo del “BUBISHI” un testo tradizionale volgarmente chiamato la bibbia del karate “Ho wa goju wo tondo su” “la legge dell’universo respira dura e morbida”. Il fondatore del naha te Higahonna sensei fu uno dei primi che andò a studiare in Cina lo Shaolin chuan, creando così il suo stile, il naha te. 

Il suo allievo Miyaghi sensei, ripercorse le tappe del maestro ma oltre lo stile di shaolin imparo anche il Pa kua Chang o palmo degli 8 trigrammi. Due stili diametralmente opposti anche filosoficamente , uno prettamente buddista l’altro taoista. 

Questa meravigliosa e magnifica contrapposizione fu quella che permise al sensei Miyaghi di creare Il Goju Ryu tornato ad Okinawa dopo un viaggio in Cina che ha dell’avventuroso e del mitico.. Mi piace pensare che ogni fatto legato alla sua storia possa essere veritiero… Mma questa è una storia a parte…

Grande influenza diede a sensei Miyaghi le tecniche di combattimento della gru bianca, stile molto in uso a Fujian ( la provincia cinese dove si recò) infatti proprio con questa forma fece una dimostrazione nel 1925 di fronte i l principe Nomiya. Sensei Higahonna era già morto da tempo e molti dei suoi allievi passarono quindi con sensei Miyaghi, portando così l’arduo compito di portare avanti la tradizione del naha te ormai diventato Goju ryu. 

Tant’è che nel 1926 insieme ad altri maestri di Shuri te e Tomari te, creò l’OKINAWA KARATE KENKYU KAI CLUB

Nel 1933 Chojun Miyaghi registra al Dai NIPPON BUTOUKAi l’associazione che regola il budo e le arti marziali in Giappone, il toduijutsu – goju ryu , divenendo poco tempo dopo il rappresentante ad Okinawa per l’associazione. 

Data importante però per tutti i karateka del mondo fu il 26 ottobre del 1936, perché insieme ad altri maestri rappresentanti di altri stili, il Sensei Miyaghi cambio il nome da TOduijutsu a Karate -do dando origine al termine che conosciamo anche oggi.

Sensei Miyaghi muore pero nel 1953, senza lasciare eredi nello stile, così facendo si vennero a creare tante piccole realtà discendenti dal Go ju ryu, ma la sua opera continua e nel 1998 sempre dalla Boutokai ottiene il riconoscimento del Goju ryu a KORYU (arte marziale antica) e allo stesso tempo di Bujutsu. Perché è importante ciò? Perché fino a prima del 1998  tale riconoscimento era riservato solo ed esclusivamente alle arti marziali di origini autoctone e samurai, ovviamente questo dimostra un cambio della visione dei Giapponesi nei confronti di Okinawa e della Cina .

Possiamo quindi dire che il Goju ryu è una delle massime espressioni che permise al Karate di chiamarsi KARATE e soprattutto quello che mostrò grandi rapporti di intesa amando e studiando il sincretismo tra stili e filosofie diverse. Va proprio a questo stile il merito di avere oggi tanti traguardi nel karate!

Chojun Miyaghi fondatore dello stile Goju Ryu. Foto del mio archivio 

Chojun Miyaghi mentre allena alcuni allievi

Sensei Morio Higaonna, oggi massimo esponente del Karate Goju ryu e 10° dan