Le nostre Interviste


Roberto Andaloro Responsabile italiano Japan Shinobijutsu federeation.


Con questa prima intervista di questa serie, vi presento alcuni dei maestri che frequesto e che mi aiutano a portare avanti il mio cammino marziale. Oggi vi presento il mio Sensei di Ninjutsu Roberto Andaloro.


Carissimo Sensei Andaloro, parlaci un po' della tua pratica marziale, quando hai iniziato e con cosa:



“Pratico le arti marziali in modo ininterrotto da 30 anni. Da bambino, come molti, sentivo l’esigenza di dover imparare a difendermi e mi iscrissi ad un corso di Karate. Praticai in modo continuo per 7 anni, tuttavia non ero soddisfatto e iniziai a cercare altro. 


Entrai nel mondo dello Street Fighting, delle Arti Marziali Filippine e del Grappling. Dopo diversi anni di pratica intensa e di continua sperimentazione combattiva, creammo, con mio fratello,


 un programma sintetico ed efficace per affrontare le aggressioni violente urbane (CAT Program), e all’avanguardia per ciò che riguarda lo studio e la gestione delle fasi cruciali di pre-conflitto e degli stati emotivi e mentali in gioco.


 Fin da ragazzino tuttavia seguivo con grande interesse anche un'antica arte orientale, il Ninjutsu.”


Come ti sei avvicinato quindi al Ninjutsu che oggi pratichi? 



 “Leggevo con grande interesse molti libri sull’argomento e sognavo le imprese degli Shinobi del passato. Così nel 2009 ebbi l'opportunità di avvicinarmi a questa magnifica disciplina. Dapprima militai alcuni anni presso due diverse scuole,


 ma non mi sentii molto a mio agio dato che, venendo da anni di dura pratica nei sistemi di combattimento reale, non offrivano quell'efficacia combattiva nè quello spirito shinobi che cercavo. 



Poi conobbi il M° Juan Hombre in Spagna e finalmente approdai a quel ninjutsu che sognavo: "dinamico,reale,versatile,esoterico". Iniziai ad addestrarmi con il M° Hombre viaggiando ogni anno e cercando di apprendere i suoi insegnamenti!”



IL sistema di Sensei Hombre da cosa differisce con gli altri? 



“Il modo di muoversi, le strategie, l'utilizzo di una grande quantità di armi, l'addestramento in notturna, lo studio delle strategie di mimetizzazione e infiltrazione, il contatto con la natura, le pratiche meditative... sono diventate da allora parte del mio quotidiano percorso marziale. 


Molte volte ho dovuto resettare il mio modo di pensare e di muovermi per entrare nella mentalità ninja. E' un processo che dura ancora oggi.”


So che stai tentando una grande diffusione di questa splendida disciplina che anche io pratico e spero di rappresentare presto a Palermo. Ci spieghi come stai agendo nello specifico per diffonderla?




“Cerco di diffondere questa cultura e stile di vita in Italia attraverso corsi e seminari. Da quest'anno sono stato autorizzato dal mio Maestro a diffondere (insieme ad altri due Istruttori della Spagna)


 la scuola Japan Shinobijutsu a livello internazionale. Cerchiamo di rivalorizzare un'arte che troppo è stata fraintesa e snobbata da chi non la conosce veramente. “


Come definiresti il tuo modo di vedere il ninjutsu?



“Il Ninjutsu che pratico e insegno è un sistema totale di combattimento, non si limita a calci e pugni, ma mira alla padronanza di tutte le distanze di combattimento (calci, pugni, corpo a corpo, lotta a terra, armi da taglio, da impatto e da lancio)


. È un sistema nato e cresciuto in periodi di guerra, dove la sopravvivenza aveva la priorità rispetto alla bellezza artistico/estetica dei movimenti, quindi l’obbiettivo non è quello di conquistare punti o trofei, né quello di impressionare i giudici con performance tecniche stilistiche ed eleganti.


 Lo scopo è quello di infrangere tutte le regole per poter tornare a casa illesi. 

Ma Ninjutsu è anche cultura, filosofia, ricerca, stile di vita, misticismo.”


Come sei arrivato a conoscere la nostra azienda Yari No hanzo?



“Quando mi addentrai nel mondo del ninjutsu venni in contatto con il sito yarinohanzo. Fu una vera fortuna perchè la grande varietà di articoli che offriva mi diede l'opportunità di procurarmi gli strumenti di allenamento di cui avevo bisogno.


 Ho acquistato molti prodotti, dalle spade (katane,shinobiken,ninjato) di primissima qualità (ottime per la collezione ma ancor più per la pratica) alle armi ad impatto tradizionali (bo e hanbo in particolare). 


Ma ho avuto modo anche di utilizzare il Gi per la pratica del ninjutsu e sia io che i miei studenti siamo rimasti molto soddisfatti dalla qualità e vestibilità. Per i praticanti e appassionati di arti marziali è sicuramente un magnifico bazar!Consigliatissimo!”



Grazie mille sensei per l’intervista e il tempo che ci hai dedicato ci vediamo presto in allenamento!



Saverio Trinità Riccobono




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