Tokugawa Ieyasu: “Io non me ne sono dimenticato”

Le Parole dei Samurai – 52 Massime per 52 Settimane
Benvenuti nella nostra nuova rubrica settimanale dedicata alle massime dei grandi samurai della storia giapponese. Per 52 settimane, esploreremo una frase significativa pronunciata o tramandata da guerrieri, strateghi e signori feudali del Giappone feudale. Ogni articolo offrirà una traduzione accurata, un contesto storico e riflessioni utili ancora oggi. Cominciamo con Tokugawa Ieyasu, l’uomo che non dimenticava.
Tokugawa Ieyasu: “Io non me ne sono dimenticato”
Tra il 1614 e il 1615 (anni 19 e 20 dell’era Keichō), si combatté la campagna di Ōsaka, una serie di scontri tra l’esercito orientale guidato da Tokugawa Ieyasu e le forze occidentali fedeli alla famiglia Toyotomi. Con la caduta del castello di Ōsaka e la conseguente distruzione del clan Toyotomi, iniziò un'epoca di oltre due secoli di dominio Tokugawa.
"Pannello destro del Paravento della Campagna Estiva di Osaka" - photo: Wikimedia Commons - public domain
Su questa guerra è rimasto un aneddoto raccontato dallo stesso Ieyasu. Un giorno, parlando davanti ai daimyō (signori feudali), Ieyasu disse:
“Il castello di Ōsaka è una fortezza tra le migliori del paese. Non è un posto che si prende facilmente. Per questo motivo, nella prima fase della campagna ne abbiamo interrato i fossati, e nella seconda l’abbiamo assaltato. Ma sapete chi mi ha insegnato questo metodo d’attacco? Proprio il Taikō (Toyotomi Hideyoshi). Quando il castello fu completato, disse davanti a tutti: ‘Questa fortezza non potrà essere espugnata se non con un assalto in due fasi.’ Tutti se ne dimenticarono subito… ma io lo tenni bene a mente. ”
In altre parole, Ieyasu conquistò il castello seguendo un’indicazione che Hideyoshi aveva ingenuamente lasciato trapelare. Hideyoshi parlò troppo. Ieyasu ascoltò e ricordò.
La vera forza non è solo nella spada, ma nella memoria. Tokugawa Ieyasu vinse non grazie alla potenza, ma grazie all’ascolto e alla pazienza. In un’epoca rumorosa, ricordare è un atto di potere.
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